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11 Mag 2015

Studio sulle Libere professioni in provincia di Brescia
Promosso dalla Consulta dei liberi professionisti in CamCom

Marco Belardi, presidente dell’Ordine Ingegneri di Brescia, in qualità di presidente della Consulta del liberi professionisti della Camera di Commercio di Brescia, ha promosso un approfondimento sul mondo delle libere professioni. L’elaborazione delle informazioni, realizzata dal Gruppo CLAS con il titolo di “I liberi professionisti in provincia di Brescia”, si concretizza in uno studio che mette in luce un segmento ancora poco conosciuto e di significativa importanza nel contesto economico.
L’analisi individua la presenza di 18.400 liberi professionisti “in senso stretto” (ovvero titolari di partita IVA e con regime fiscale ordinario); a questi si aggiungono 2.900 contribuenti minimi che hanno aderito al regime di vantaggio fiscale introdotto nel 2008, assimilabili ai liberi professionisti. Il totale raggiunge quindi le 21.300 unità.
Dal punto di vista settoriale, i liberi professionisti si concentrano soprattutto negli ambiti scientifico e tecnico (13.700) e in quello sanitario-assistenziale (5.700): tra le attività professionali, scientifiche e tecniche emergono soprattutto quelle svolte da geometri (oltre 2.200), gli studi legali (2.040) e gli studi di ingegneria (circa 1.800).
“Grazie alla Camera di Commercio, che da alcuni mesi vede la nostra presenza in Consiglio, abbiamo finalmente una prima fotografia del nostro settore” afferma Belardi. “Questo studio – prosegue - è solo un punto di partenza: auspichiamo che si possano realizzare a breve alcuni approfondimenti per meglio comprendere un mondo articolato, per esempio sull’evoluzione dei redditi delle diverse categorie professionali”.
Le donne rappresentano circa un quinto del totale dei liberi professionisti bresciani. La quota “rosa” si evidenzia tra i consulenti del lavoro (per i quali raggiunge il 46%) e negli studi medici (39%). Oltre il 40% dei liberi professionisti ha almeno 55 anni e il 30% ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni. I giovani non sono particolarmente numerosi, nonostante l’esistenza di un regime di vantaggio che dovrebbe garantire una minore imposizione fiscale.
Malgrado la lunga crisi, tra il 2008 e il 2012 i liberi professionisti della provincia di Brescia sono aumentati quasi del 15%, mostrando come tale segmento occupazionale sia in netta controtendenza rispetto alla maggior parte delle attività economiche.
 “Lo studio analizza per la prima volta la realtà delle libere professioni – sottolinea Pietro Aimetti, amministratore delegato di Gruppo CLAS – e ne registra un peso rilevante sul totale degli occupati bresciani, pari al 5%. Infatti, molti studi professionali hanno anche personale dipendente, che ammonta a oltre 5.000 unità. Il totale dell’occupazione generata dai liberi professionisti raggiunge quindi le 26.400 unità, pari appunto al 5% circa degli occupati in provincia”.